GSK collaborerà con l’Università di Oxford in un progetto che cercherà di identificare i cambiamenti molecolari nelle cellule durante la fase precancerosa. L’obiettivo è quello di porre le basi per mettere a punto un vaccino in grado di prevenire lo sviluppo di una forma tumorale. La pharma britannica ha annunciato un finanziamento triennale al progetto di circa 50 milioni di sterline.
I ricercatori focalizzeranno l’attenzione sui neoantigeni – proteine che compaiono sulla superficie della cellula a causa di mutazioni associate al cancro all’interno del suo DNA – che potrebbero rappresentare il bersaglio dell’eventuale vaccino.
Denominato GSK-Oxford Cancer Immuno-Prevention Programme, il progetto vedrà impegnati scienziati di entrambe le organizzazioni e sarà guidato dalla professoressa Sarah Blagden, del Dipartimento di Oncologia di Oxford, insieme ai dottori Timothy Clay e Ramon Kemp di GSK.
GSK e Università di Oxford stanno già collaborando ad altri progetti: un esempio è quello del GSK-Oxford Institute of Molecular and Computational Medicine, costituito nel 2021 per applicare tecnologie come la genomica funzionale e l’apprendimento automatico alla comprensione dei processi patologici.